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A Pantelleria torna la primavera, dopo due anni di poca pioggia è tutta un fiore. Denny Almanza ci racconta la nuova stagione

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L’ambiente di Pantelleria, negli ultimi anni, ha molto risentito della poca acqua piovuta. Le conseguenze hanno determinato e influenzato ogni “settore” della natura isolana, primo tra tutti è il mondo delle api.

Sono questi straordinari esseri ad aver maggiormente accusato il colpo della scarsità di acqua e di fiori. 
Esperto assoluto di questi animali, a Pantelleria, è Denny Almanza, cui abbiamo chiesto, proprio in questi giorni, in cui le temperature si stanno addolcendo, come procedono i suoi sciami, le sue regine e le operaie.

Il titolare dell’omonima azienda agricola, che eredita l’arte dell’apicoltura dal nonno, così ci ha descritto la primavera 2025 a Pantelleria:

Grazie la primavera quest’anno, finalmente dopo due anni di non pioggia, abbiamo un’isola incredibilmente fiorita questo è un ottimo segno.
“Le api stanno lavorando, però nell’apicultura  per dire che va bene è presto.
Questa settimana è stata una settimana un po’ ventosa di venti di scirocco, venti forti, quindi con il vento non raccolgono, quindi non possono uscire e lavorare bene. 
Sicuramente sarà un’ottima annata.
Noi non vediamo l’ora che arriva maggio per raccogliere i primi mieli.
Aspettiamo maggio per raccogliere sicuramente il nuovo miele.
Le piogge abbondanti che ci sono state quest’anno, sicuramente hanno portato bene a tutto il comparto agricolo dell’isola. Abbiamo seminato tantissime cose, quindi va benissimo. L’unica cosa, noi speriamo nell’arrivo di piogge tardive, necessaria ancora anche nell’apicultura. se continua a soffiare scirocco, la terra rischia di seccarsi.

Sicuramente per quanto riguarda i vigneti, che hanno avuto due anni di siccità, erano indeboliti e quest’anno non possiamo pretendere delle produzioni abbondanti, ma possiamo aspettarci un apparato fogliare abbastanza robusto per avere i sarmenti.
Io penso che sarà un anno ventoso, questo sicuramente è chiaro.

Video

https://www.instagram.com/reel/DHkrgtuMn3W/?igsh=dmJzNGxyOGd1dTAz

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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