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Ambiente

A Pantelleria nasce “La Voce del Parco”, nuovo progetto di comunicazione del Parco Nazionale

Redazione

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Nasce “La Voce del Parco”

Il nuovo progetto: un vero e proprio diario del del Parco Nazionale Isola di Pantelleria

Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia “La Voce del Parco”, un progetto di comunicazione pensato per informare e coinvolgere non solo gli abitanti dell’isola, ma anche i visitatori e il pubblico internazionale. L’obiettivo principale è raccontare le attività dell’Ente dedicate alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale di Pantelleria.

Il magazine, con cadenza quadrimestrale, sarà distribuito ai residenti e pubblicato sul sito ufficiale del Parco anche in lingua inglese, per raggiungere un pubblico più ampio e permettere anche ai visitatori stranieri di conoscere da vicino la realtà dell’isola e le iniziative in corso. Fortemente voluto da Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco, il progetto nasce come strumento di trasparenza e approfondimento, con l’intento di informare la comunità locale e i turisti sulle azioni intraprese per la salvaguardia della biodiversità, la ricerca scientifica e la promozione delle tradizioni pantesche.

I temi principali de La Voce del Parco

Tra i temi principali, troveranno spazio la storia dell’isola, i racconti di eventi e personaggi significativi, la fauna locale, le attività di tutela ambientale e la riscoperta degli itinerari storici e naturalistici. Particolare attenzione verrà data all’identità culturale di Pantelleria, esplorando le origini linguistiche, la letteratura ispirata all’isola e le sue tradizioni enogastronomiche. Italo Cucci racconta che “La Voce del Parco” prende il nome ispirandosi alla ri-nascita storica dell’Asinello Pantesco.

Questa rivista sarà il diario vivo del Parco, documentando le attività consolidate e le novità in arrivo, con una sezione dedicata a ‘Dicono di noi’.” Il magazine vuole diventare una voce autorevole per l’isola, capace di raccontare non solo il passato e il presente di Pantelleria, ma anche di offrire uno sguardo sulle prospettive future di una gestione sostenibile del suo ecosistema unico. Con questo spirito, “La Voce del Parco” punta a rafforzare il legame tra il Parco e la comunità locale, rendendo più chiaro e accessibile il lavoro dell’Ente e promuovendo una conoscenza più profonda e consapevole dell’isola, tanto tra i residenti quanto tra i visitatori internazionali.

La Voce del Parco è anche sul SITO UFFICIALE.

Ambiente

Pantelleria, variazione calendario raccolta rifiuti

Direttore

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Come da avviso pubblico, il Comune di Pantelleria comunica una variazione del calendario di raccolta rifiuti

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Ambiente

Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette

Marilu Giacalone

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I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.

«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».

Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.

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Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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