Spettacolo
49° Festival Internazionale NOTOMUSICA 2024: musica senza confini nel cuore del barocco

49° Festival Internazionale
NOTOMUSICA 2024
Musica senza confini nel cuore del barocco
ASSOCIAZIONE CONCERTI NOTO ETS
Dal 7 luglio al 2 agosto la città di Noto ospiterà la 49° edizione del festival internazionale Notomusica 2024: 6 appuntamenti di musica classica e jazz nel cuore del barocco siciliano nella bellissima location del Cortile Collegio dei Gesuiti. Fra i protagonisti il premio Busoni Arsenii Moon, Rossana Casale Quintet e il tributo a Joni Mitchell e Angelo Branduardi in duo con Fabio Valdemarin, che chiuderà la rassegna con le sue “Confessioni di un malandrino”.
L’evento è promosso dall’Associazione Concerti Città di Noto ETS, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, del Comune di Noto e Rai Sicilia, e realizzato in media partnership con il TGR Sicilia.
Il ricco cartellone sarà inaugurato il 7 luglio con l’Orchestra Giovanile Fontane di Roma, diretta da Luciano Siani, con la partecipazione di Francesco Mattioli, primo corno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il repertorio spazierà Felix Mendelssohn, Richard Strauss e Ludwig van Beethoven. Il nome dell’orchestra, oltre a essere un omaggio al compositore Ottorino Respighi che scrisse il poema sinfonico intitolato proprio Fontane di Roma, segue le tracce di ciò che sosteneva Claudio Abbado: «La Cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti».
Il vincitore del premio Busoni 2023, Arsenii Moon, sarà il protagonista del secondo appuntamento previsto per il mercoledì 10 luglio. Il pianista, classe ‘99, si esibirà in un concerto che attraversa diversi periodi e stili musicali. In programma “Nun komm, der Heiden Heiland”, BWV 659 di Bach-Busoni, la romantica “Barcarolle” op. 60 di Chopin, le suggestive “Etudes tableaux” op. 39 n. 2, 5 di Rachmaninov, l’opera impressionista “Gaspard de la nuit” di Ravel, il breve pezzo “Cloches à travers les feuilles” di Debussy e il ciclo di brani “Quadri di un’esposizione” di Mussorgsky.
Lunedì 15 luglio la cantautrice Rossana Casale si esibirà in un tributo jazz a Joni Mitchell, la grande madre del cantautorato americano, artista poliedrica tra il folk e il jazz, tra il pop, il rock e la world beat. Con lei la sua storica band composta da Emiliano Begni (pianoforte), Francesco Consaga (sax soprano e flauto Traverso), Alessandro Maiorino (contrabbasso), Gino Cardamone (chitarra jazz). Un concerto in cui il jazz regala ad ogni brano “il ruolo del volo, del pittore che spazia con i colori ispirati dalle parole di Joni”.
Domenica 21 luglio Ramin Bahrami e i Solis String Quartet presentano “Il Golfo Magico – ovvero Mozart e Napoli”, spettacolo che racconta, in un intreccio di parole e musica, i fatti che segnarono la vorticosa avventura napoletana di Mozart, unita all’immagine di una città in pieno fermento, tracciando in maniera leggera e divertita un suggestivo ritratto dell’epoca.
La storia, scritta e narrata da Stefano Valanzuolo, si intreccia con le musiche di Mozart riproposte dal Solis String Quartet e da Ramin Bahrami nelle trascrizioni e rielaborazioni di Antonio di Francia e Vincenzo di Donna.
Giovedì 25 luglio sarà un ritorno alle origini per Gegè Telesforo con il suo personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz-groovy della fine degli anni ’50, oltre che una celebrazione dell’omonimo music club di Roma più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni ’80. Uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere insieme alla sua band, composta da alcuni fra i migliori talenti italiani della nuova generazione (Matteo Cutello (trumpet), Giovanni Cutello (sax alto), Christian Mascetta (guitars), Vittorio Solimene (organ & keys), Michele Santoleri (drums).
Gran finale venerdì 2 agosto con Angelo Branduardi e le sue “Confessioni di un malandrino”, in duo con Fabio Valdemarin. Una versione particolare dei brani più celebri del cantautore, che fanno parte della raccolta “Futuro antico”, insieme ad alcune delle sue composizioni più rare, meno eseguite ma non per questo dimenticate o meno amate.
«Noto Musica è ormai un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale della nostra città – afferma Rina Rossitto, presidente dell’Associazione Concerti Città di Noto. Questo evento si è consolidato come un punto di riferimento per gli amanti della musica classica e del jazz, richiamando appassionati da ogni angolo del mondo e contribuendo significativamente al prestigio culturale di Noto. La 49a edizione promette di essere straordinaria, con un programma ricco di talenti internazionali. Siamo particolarmente entusiasti di annunciare che il Festival si concluderà in grande stile con il concerto di Angelo Branduardi. Siamo certi che anche quest’anno Notomusica offrirà un’esperienza memorabile».
Tutti i concerti si svolgeranno presso il Cortile del Collegio dei Gesuiti con orario di inizio fissato per le 21:15. Il Festival è sponsorizzato da Wolters Kluwer, Caffè Sicilia, Le Quattro Sorelle, Masseria della Volpe e Secolo 21.
Biglietti disponibili
Prevendita presso l’Associazione Concerti Città di Noto in Via Cavour, n.53 (Palazzo Nicolaci) e presso il botteghino del Teatro Tina Di Lorenzo di Noto (0931 835073).
On line su vivaticket.com e su https://notomusicafestival.com/biglietteria/
Info e prenotazioni
0931 966466
assoconcertinoto@gmail.com
Programma completo su
notomusicafestival.com
Personaggi
“Pantelleria” la canzone di Alessandro D’Aietti oggi uscita – Intervista all’artista emergente: “La musica ha colori”

Alessandro D’Aietti esordisce con il suo primo brano “Pantelleria” da ascoltare e ballare con leggerezza e con i colori chiari della musica. Ecco come ascoltarlo
C’è un artista sull’isola, già noto per gli intrattenimenti musicali in diversi locali, ma adesso vuole uscire alla ribalta con un brano da lui scritto ed interpretato.
E’ un ragazzo pulito, delicato ma energico, appassionato di natura, piedi scalzi e, naturalmente, della sua isola: Pantelleria.
Si chiama Alessandro D’Aietti, ma il resto lo facciamo raccontare da egli stesso, che con la sua delicata cadenza latina ci fa entrare subito nella sua vita.
Mi accennava di essere nato a Pantelleria proprio, giusto? 2Esatto! Sono nato qua il 30 maggio 2000. Mia madre è cilena, mio padre è pantesco, Antonello D’Aietti, e io sono vissuto qua i primi tre anni della mia vita, che diciamo non ricordo. Nel 2003 sono andato a vivere in Cile con mia madre e mia sorella Camilla.
“E praticamente siamo vissuti lì tutta l’infanzia, fino al 2018 io. Certamente io tornavo a “Pantelleria una volta all’anno a vedere mio padre e la famiglia di mio padre.”
Sei un grande sub anche tu, hai ereditato le capacità di papà? “Mi piace un sacco fare immersioni, infatti ora ci stiamo preparando, una settimana, due massimo e iniziamo nuovamente con le immersioni, appena iniziano ad arrivare i turisti.”
I viaggi di Alessandro D’Aietti e la passione per la musica
Riprendiamo dal 2018: cosa accade in quell’anno? “Sono tornato a Pantelleria, ma sono stato un po’ in movimento, fino al 2020: sono andato un po’ a Londra, sempre per la musica, a fare dei corsi di mixing, di canto, di produzione; dopo di che sono andato un po’ a Miami per lo stesso discorso, sono tornato per un po’ in Cile anche a trovare la famiglia.
Ho viaggiato anche in posti molto diversi, incontrando parecchie culture, parecchie diversità, quindi quei due anni sono stato tipo, come si dice in italiano, un frullatore.
Finalmente dopo nel 2020 sono tornato qua e mi sono assestato. Mi sono spostato giusto un po’ tra Firenze e Pantelleria e infine ho vissuto a Barcellona, dove ho seguito un corso di industria musicale, un master.
E mi dica, quando nasce la passione per la musica e da chi la eredita? Non so se l’ho eredito di qualcuno, mi è venuto spontaneo tipo quando ero più piccolo, verso i 14 anni: vedevo tutti questi video di gente che aveva home studio, chitarre, tastiere, equipment tipo casse, autoparlanti, e mi interessava anche se non capivo niente. Un po’ di strumenti sì ma a livello tecnologico, a livello di produzione non capivo niente, zero, come dj ancora meno. Quindi mi inizia a interessare questa novità e ho iniziato a fare un corso di dj. Sono andato la prima volta, ho visto delle console che mi sembrava una nave spaziale, tutti i bottoni diversi, non capivo all’inizio ovviamente niente, piano piano con il mio insegnante ho iniziato a capire e ho preso la mano.
Scusi la mia ignoranza, ma si fanno corsi da dj?” Certo perché altrimenti come impari tutta la strumentazione? Vabbè tutto nella vita ovviamente si può imparare con corsi o da autodidatta, ma con il corso ovviamente hai una struttura, vai più liscio. Ho avuto questa occasione per seguire ilv corso e dopodiché mi sono detto di non fermarmi e procedere con quello sulla produzione; poi mi sono detto di nuovo di non fermarmi e sono partito col canto.
“Ora invece di produrre altri artisti magari vorrei anche auto produrmi.”
I colori della musica per Alessandro D’Aietti
Che genere di musica segue e realizza? “Quello che faccio io è più sulla dance, un pochino più hip hop, mantenendolo un pochino più pop,
“Io sono più su generi un pochino più allegri, un pochino, non mi piace tanto il genere che parla della strada. Ovviamente sono realtà diverse, ma io principalmente prediligo il funky perché parla di cose allegre, parla di cose che ti tirano fuori un sorriso, gli accordi, le melodie, sono tutte belle, estive, hanno colori belli.
“Le canzoni hanno i colori belli.
“Ci sono canzoni dai colori scuri, canzoni colori intermedi, come vogliamo dirlo, ma le cose allegre a me piacciono hanno i colori vivaci.
Che bella questa cosa di affiancare i colori alla musica, alle canzoni. Ma dato che le menti dei giovani non si fermano mai, abbiamo qualche progetto in fase di preparazione, dopo l’uscita di “Pantelleria”? Sull’isola stai lavorando con la musica? Ormai come da un po’ d’anni sono faccio intrattenimento in qualche locale, dal vivo come dj principalmente.
“Porto anche le mie canzoni ma le mixo in live.
“Ora piano piano quest’anno vorrei anche introdurre un’altra stilistica e, oltre le performance come dj, vorrei anche inserire le performance più cantate.”
Secondo me lei potrebbe rappresentare secondo me la controtendenza che forse può riaprire il banco ai meravigliosi anni 80-90, perché la musica che si produceva in quell’epoca, almeno la discoteca, il funk, non si è più ripetuta insomma e si è andata glissando. Vabbè oggigiorno la sento parecchio anche in quei sound tipo con artisti mainstream tipo Dua Lipa, che riprende tanto il funk, più moderno certamente, ma riprende un po’ l’essenza che mi piace un sacco, infatti è una delle mie artiste preferite,.
Ma certo non non si riuscirà comunque a riprendere l’essenza degli 80, che sono bellissimi. Se potessi nascere in qualche anno, a parere me, sarei nato negli 60 più o meno per vivermi ai 20 anni dell’80.
Ma è così, noi siamo dei tempi di Gloria Gaynor, Donna Summer, James Brown… “Bella, bella, bellissima. E’ la mia musica preferita, se mi chiedi ora con che musica, con che playlist di Spotify: Playlist anni 80, funky, disco, basta con quella posso stare tutto il giorno calmo, tranquillo, allegro.
Parlando di futuro, ha già progetti? L’anno scorso ho invitato un amico del, Francisco alias Flareboy e praticamente ci siamo messi fare musica nel home studio. Abbiamo fatto tanta tanta musica. Vediamo come la svilupperemo”.
Ecco il brano Pantelleria, da oggi su tutte le piattaforme digitali e sui profili social di Alessandro D’Aietti.
Audio Player
Tutti o profili social su cui seguire Alessandro D’Aietti
https://www.instagram.com/aledaietti/#
open.spotify: Pantelleria di Ale D’Aietti
https://www.youtube.com/@aledaietti
https://www.facebook.com/AleDaietti
Spettacolo
E’ di Ragusa la candidata a Miss Mondo 2025: Miriam Patruno vola a Gallipoli

La ragusana Miriam Patruno a Miss Mondo 2025:
bellezza e spettacolo nel cuore del Salento
Dal 3 al 15 giugno Gallipoli ospita la finale nazionale tra glamour, natura e ospiti
internazionali
Mirian Patruno dopo aver partecipato con grande entusiasmo a diverse selezioni
provinciali, è felice e onorata di annunciare che prenderà parte alla Finale Nazionale
di Miss Mondo Italia 2025, che si terrà a Gallipoli dal 3 al 15 giugno.
Questa esperienza rappresenta per lei molto più di un concorso: è un percorso umano e personale fatto di emozioni, crescita, confronto e nuove amicizie. Ha scelto di partecipare per mettersi in gioco con autenticità e determinazione, mostrando non solo la sua immagine ma anche ai valori in cui crede. Gallipoli si trasforma nel palcoscenico della bellezza italiana
Per il ventunesimo anno consecutivo, Gallipoli diventa la capitale della bellezza con la fase finale di Miss Mondo Italia 2025, ospitata come sempre dal gruppo Caroli Hotels. Dal 3 al 15 giugno, l’Ecoresort Le Sirenè, immerso nella Riserva Naturale di Punta Pizzo, sarà il suggestivo scenario in cui 120 Miss da tutta Italia si sfideranno per conquistare il titolo nazionale e accedere alla prestigiosa finale mondiale di Miss World.
Una passerella tra mare, natura e spettacolo
L’atmosfera unica del Salento, con la sua spiaggia e il Mar Ionio, farà da cornice a una passerella esclusiva, pensata per valorizzare non solo la bellezza femminile ma anche il territorio. Il 6 giugno si terrà la semifinale, da cui emergeranno le 50 finaliste. Solo 30 di loro accederanno allo show finale del 15 giugno, evento clou dell’estate pugliese. Finalissima con ospiti speciali e diretta social La finale nazionale, presentata da Antonio Mezzancella, vedrà salire sul palco Solange Kardinaly, trasformista di fama internazionale, e Lucrezia Mangilli, Miss Mondo in carica. L’intera manifestazione sarà amplificata dai social media ufficiali, con il coinvolgimento di influencer e content creator capaci di raggiungere oltre 2 milioni di followers.
Una storia lunga e prestigiosa
Il concorso Miss Mondo Italia è l’unico canale ufficiale per accedere alla competizione internazionale Miss World, la più antica e seguita al mondo. Con selezioni in tutte le regioni italiane e una tradizione di grandi presentatori e ospiti d’eccezione, Miss Mondo rappresenta un punto di riferimento nel panorama nazionale dello spettacolo.
L’Accademia delle Prefi, sempre attenta alle eccellenze che portano nell’Isola lustro
e prestigio, ha voluto dare la giusta visibilità a Miriam Patruno una giovane che
rappresenterà la Sicilia alle selezioni per Miss Mondo con la sua bellezza i suoi valori
e la sua determinata personalità.
Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi
Ambiente
Pantelleria, proiezione film e incontro Giovedì 29 maggio ore 21.30 – Cineteatro San Gaetano di Scauri

Resilea presenta: 116 ragazzi alla scoperta dell’isola
Proiezione dei film Sentinelle del Mare (documentario 34 min), L’Ulivo Narrante (opera
fantastica 30 min) e una serie di cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole medie e superiori
Dato che l’ingresso è libero si consiglia di prenotare
mandando un whatsapp al numero 3478670800 con Cognome e numero persone
Non si tratta di un saggio di fine progetto, ma di opere filmiche che hanno guadagnato
l’attenzione a livello nazionale, quelle che avremo occasione di vedere giovedì 29 maggio
alle 21.30 al Cinema di Scauri.
Resilea aps, presenta la serata finale di un lungo percorso di 2 anni, fatto con 6 classi della
Scuola media Dante Alighieri e dell’istituto onnicomprensivo Almanza di Pantelleria; la
serata è rivolta in primo luogo a loro e alle loro famiglie, ma è estesa all’intera comunità, per
godere insieme di contributi video e storie da e con loro realizzate in questa intensa
avventura.
Insieme abbiamo intrapreso due percorsi paralleli uno sulla valorizzazione e lo sviluppo del
patrimonio agro-ecologico di Pantelleria ( Educare all’impresa di Comunità, Relazionalità e
Conoscenze Ecologiche locali) e un altro (Sentinelle Climatiche.In movimento per la difesa
del clima) dedicato alla capacità di osservare i cambiamenti del nostro mare, che si sta
tropicalizzando. I due progetti sono strettamente legati, perchè se essere in grado di
osservare i cambiamenti naturali, significa imparare a conoscere l’ambiente in cui si vive per
progettare un’adattamento, prendere atto delle tecniche tradizionali e delle caratteristiche di
adattabilità del proprio territorio vuol dire reagire a questi cambiamenti.
Nel corso dei due anni i 116 ragazzi che hanno partecipato ai progetti hanno avuto modo di
esplorare la propria isola, sia attraverso escursioni alla scoperta delle bellezze del proprio
territorio e attività creative all’aperto, sia attraverso gite subacquee, alla scoperta del mare e
dei suoi cambiamenti, individuando addirittura una specie di alga, l’Asparagopsis
Taxiformis, segnalata al CNR e inclusa in una ricerca sull’emergenza delle specie aliene nel
mar Mediterraneo.
Ma questa segnalazione non è l’unico merito particolare ottenuto dai ragazzi, infatti il
documentario, realizzato durante il progetto e proiettato in vari cinema in Italia alle
scolaresche, ha avuto un riconoscimento speciale, tale da invitare alcune studentesse a
parlarne a Roma, in occasione del Convegno Nazionale “Sentinelle Climatiche.In
movimento per la difesa del clima”, dove hanno ricevuto i complimenti del famoso
climatologo Luca Mercalli.
Una parte del percorso è stata dedicata specificatamente all’agricoltura e alla conoscenza
del patrimonio di specie selvatiche autoctone dell’isola. Il progetto educativo è stato scelto
a livello nazionale da ASVIS, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile che si occupa
annualmente di segnalare al governo le buone pratiche territoriali, gli esempi di eccellenza
che la nazione dovrebbe seguire per l’Agenda 2030.
Con la scuola superiore e le medie abbiamo raccolto semenze spontanee e le abbiamo
riprodotte in serra, per valorizzare il questo patrimonio nell’architettura paesaggistica di
giardini, settore molto sviluppato nell’isola.
Con i più piccoli inoltre, abbiamo impiantato un piccolo orto comunitario, dove dal seme al
frutto, abbiamo potuto dedicare intere stagioni a prenderci curatele piante.
Uno spazio speciale poi è stato dedicato all’arte dell’ulivo strisciante”, così abbiamo deciso
di definire la raffinata ed antichissima tradizione olivicola pantesca, ricca di saperi che dal
passato possono portare verso un futuro di cambiamento climatico, conservando quella
resilienza che Pantelleria ha allenato nei secoli; attraverso incontri, interviste e contributi
video, abbiamo cercato di conservare un patrimonio di conoscenze e far sentire i ragazzi
parte, di questo valore.
Infine, è proprio in un antico uliveto che si è deciso di girare una piccola opera fantastica
sulla saggezza del mondo vegetale che ha visto lavorare assieme il settore del teatro con
quello di multimedia. Una sorpresa a conclusione di questo percorso educativo.
Quindi ci saranno tante esperienze da raccontare e cose da vedere, ma questa serata ha
soprattutto lo scopo di riunire una comunità, attorno ad un tema principale che è quello di
un modello educativo; il nostro approccio multidisciplinare ed esperienziale, ha voluto far
emergere come parallelamente alle informazioni, per apprendere i ragazzi abbiano bisogno
di sedimentare le proprie conoscenze con l’esperienza e con il lavoro di gruppo; far
emergere il proprio personale talento e metterlo a disposizione di un progetto comune, è il
filo che unisce tutte queste esperienze, ma siamo sicuri che questo lavoro per essere
completo abbia bisogno della partecipazione delle famiglie, delle istituzioni, in primis quella
scolastica e di tutta la comunità, per questo l’invito alla serata è esteso a chiunque abbia
cuore questo tema.
Per info – Gianpaolo Rampini 3460866421
Qui di seguito una presentazione delle opere
Sentinelle del Mare – documentario 34 min
Il Mar Mediterraneo sta cambiando sotto i nostri occhi, ma pochi riescono a percepire gli
effetti provocati dal cambiamento climatico.
Attraverso la scoperta delle specie aliene che stanno arrivando sulle coste dell’isola di
Pantelleria, uno degli avamposti per lo studio della trasformazione del sistema ecologico
marino, un gruppo di ragazzi delle superiori si cimenta nell’esplorazione del proprio mare
alla scoperta delle specie aliene che sono riuscite ad insediarsi. Accanto a questa
avventura, gli esperti ci raccontano il fenomeno della tropicalizzazione del Mediterraneo e
dell’importanza del contributo che ognuno di noi può dare alla crescita di consapevolezza e
alla scoperta di soluzioni di adattamento al cambiamento climatico.
Trailer https://vimeo.com/1083200422
L’Ulivo Narrante – Opera Fantastica Dur. 30 min
L’Ulivo Narrante è una piccola opera ispirata alla saggezza del mondo vegetale; al giorno
d’oggi la nostra incapacità di frenare e adattare lo stile di vita degli umani ai cambiamenti
da noi stessi generati, crea paralisi e rassegnazione; ci fa sentire impotenti e sull’orlo di una
crisi inevitabile; questo lavoro vuole aprire uno sguardo diverso, più profondo sul legame
che c’è tra le forme di vita sul pianeta, sulle nostre origini comuni, sui legami che tengono
insieme il sistema ecologico di cui siamo parte.
Ispirato dalla bellezza di un antico uliveto pantesco, prova tangibile dell’alleanza tra umani e
natura, in una storia di fantasia, un gruppo di ragazzi si troverà ad ascoltare la voce degli
alberi…che poi è la voce di un agricoltore pantesco che hanno intervistato, per mettere in
evidenza come comprendere il nostro posto nel mondo e comprendere la natura, siano
esattamente la stessa cosa.
In questo esercizio di stile, le classi di multimedia e di teatro del progetto “Educare
all’impresa di Comunità, relazionalità e conoscenze ecologiche locali” delle classi 3-4 e 5B
dell’Istituto Omnicomprensivo Almanza di Pantelleria, hanno fuso il lavoro di ricerca e
creazione (realizzando anche maschere e costumi), mettendo in scena una sorta di
riflessione fantastica sulla relazione tra le varie forme di vita sulla terra, lanciando un
desiderio, una preghiera per il futuro, carica di speranza, amicizia e talento.
I Racconti del Bosco – 4 piccoli cortometraggi
Tre classi delle scuole medie (II A,B.C) si sono cimentate in un esercizio: creare una storia di
gruppo che si svolgesse nel “Bosco delle Fate” di Montagna Grande. In pochissimo tempo i
ragazzi sono riusciti a costruire un racconto e a recitarlo .. misteri, azione e soprattutto
gioco di squadra!
Verso Agenda 2030 – Un’impresa per i beni comuni – 3 Cortometraggi realizzati dagli
allievi dell’istituto tecnico turistico
U Joco , Biodiversità, L’Arte dell’Ulivo Strisciante
– Ingresso Gratuito
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