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Politica

3 giorni di Consiglio Comunale movimentato. Il punto di Leali per Pantelleria

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L’8 aprile nuova convocazione
Leali per Pantelleria fa il punto delle 3 sedute del Consiglio Comunale 

Un ordine del giorno complesso e che portava molti temi sensibili per la cittadinanza, ma andiamo con ordine, in base ai “riassunti” formulati dalla stessa fazione politica. 
Dalle prime battute, nel complesso, si capisce che non si sono risparmiati colpi di scena, sospensioni inattese, ma anche interessanti interventi chiarificatori.
3 sedute, svoltesi nei giorni dall’1 al 3  martedì, mercoledì e giovedì scorsi; ma per il mese di aprile 2025 è stato nuovamente convocato Consiglio per il giorno 8.

Ma vediamo come descrive Leali per Pantelleria questa tre giorni consigliare – 1ª parte

Nella prima seduta del 1° aprile (e non era uno scherzo)

✔Si sono discussi appena i primi punti all’ordine del giorno ovvero comunicazioni e interrogazioni

Tra le comunicazioni abbiamo sottolineato come ancora una volta si registrino comportamenti irrispettosi verso questo consiglio comunale. Anche la presidenza del consiglio ha sottolineato il mancato coinvolgimento del consiglio comunale per esempio per la manifestazione alla BIT di Milano.

✔Altre interrogazioni vertono sulla Fondazione Isola di Pantelleria:
Come Leali per Pantelleria abbiamo chiesto la quota di partecipazione della Fondazione in vista dei 170 mila euro dati dal nostro Comune alle attività della stessa e il nostro assessore al turismo nella nota di risposta fugge dalla domanda, elencando una serie di attività che dovrà fare la fondazione, che non erano comunque oggetto della domanda che rilanciamo: Se l’amministrazione comunale mette a disposizione della fondazione 170 mila euro, quanti soldi mette la fondazione? Essendo il CDA della Fondazione costituito da una maggioranza di privati?

✔Altra interrogazione presentata riguarda il contributo di ben 10 mila euro che l’amministrazione ha destinato alla *GAP per promozione turistica.
Abbiamo chiesto: Se l’amministrazione mette a disposizione della GAP 10 mila euro, la gap quanto mette?
Domande chiare, semplici, a cui però si è preferito rispondere parlando in maniera molto sommaria. Sostenevamo per esempio che per promozione turistica, sarebbe stato meglio collaborare con la Pro Loco per esempio, dato che la Gap è impegnata per lo più in servizi di assistenza a terra per mezzi e passaggeri, manutenzione e pulizia aeroporto.

Campo dell’Arenella

✔Altra interrogazione: quando viene consegnato il campo Arenella?
A questa domanda viene data una risposta che però dipende dalle condizioni metereologiche. Dopo 17 mesi di (in)attività sul campo ovvero da Novembre 2023 oggi ci viene risposto che, tempo permettendo , domani verranno tracciate le linee sul campo e consegnato lo stesso agli uffici di pertinenza.

Nella stessa risposta alla interrogazione vengono indicati dei lavori fatti sul campo da luglio 2024 quando già questi lavori erano stati già oggetto di intervento nel novembre 2023 (come sottolineato nel verbale di commissione consiliare) e visibili a tutta la cittadinanza. Nello stesso verbale il tecnico riferiva che in un mese il campo era in consegna (ovvero dicembre 2023).

A domande precise si risponde con risposte vaghe e a lavori già fatti da un anno e mezzo si risponde con la rifacitura degli stessi lavori …
Il vento da Nord Ovest puó spazzar via la terra più volte messa sul campo ma non spazza via la memoria nostra e dei nostri concittadini!

Continua la narrazione di Leali per Pantelleria – 2ª parte

Proseguo Consiglio Comunale 

OGGI 02 aprile alle ore 16 il proseguo del Consiglio Comunale che però non sarà in diretta streaming sulla pagina social istituzionale del comune per problemi tecnici (ormai esistenti da mesi!).

Un consiglio comunale fiume terminato quest’oggi.

Rispetto le interrogazioni vi avevamo già aggiornati in un precedente post.

Ieri abbiamo presentato altre interrogazioni rispetto

✔il mancato contributo alle partorienti per l’anno 2024. Un ritardo inaccettabile. In tal senso abbiamo ricevuto in aula dall’assessore Boni rassicurazioni. L’assessore ha riferito che a giorni ci sarà a Palermo una riunione con i vertici dell’assessorato dove sarà posta la questione e speriamo anche la soluzione.

✔Una seconda interrogazione riguardava l’ulteriore aumento del 10% dei biglietti navali.
Una misura scandalosa che si somma agli aumenti già registrati nello scorso anno. Il sindaco ci ha risposto che già ha sottoscritto un documento di protesta insieme agli altri sindaci dei comuni interessati dall’aumento.

Interrogazioni depositate nel corso della seduta invece :
1. sulla mancanza del pediatra di base che ormai attendiamo da più di un anno.
2. sull’utilizzo della piscina all’interno dell’aeronautica militare con la quale l’amministrazione comunale aveva stilato un protocollo d’intesa ormai da più di un anno.
3. Interventi di pulizie all’esterno delle scuole dell’infanzia visto che i bambini con l’entrata della primavera saranno anche impegnati in attività all’esterno.

Interrogazioni queste che nascono dalle segnalazioni che ci giungono giornalmente dai nostri concittadini.

Le mozioni

Esprimiamo soddisfazione invece per le mozioni presentate dal nostro gruppo e approvate all’unanimità.

  1. ✔La prima impegna il sindaco e l’amministrazione comunale a interloquire con Airgest per trovare una soluzione per le difficoltà segnalateci da molti nostri concittadini presso aeroporto di Trapani dove sono costretti a percorrere più di 200 metri per spostarsi alla fermata dell’autobus senza alcuna copertura.
  2. ✔La seconda mozione invece impegna l’amministrazione comunale a sostenere un disegno di legge già presente in parlamento che consenta anche ai panteschi di poter ritrovare sulla propria carta d’identità nato a Pantelleria nonostante si continui a nascere fuori l’isola. Una misura questa che di certo non ci ripaga per non aver più sull’isola un punto nascite ma che ci consente di valorizzare l’identità di una comunità. Consci che una mozione non potrà essere determinante ma sicuramente un voler accedere un faro sulla questione.
  3. ✔Votata anche la mozione all’unanimità sulla realizzazione delle piste ciclabili.

Abbiamo poi approvato l’adozione di due importanti provvedimenti:

  1. Adozione dello schema di piano di utilizzo del demanio marittimo (P.U.D.M.) del Comune di Pantelleria.
  2. Criteri e modalità per il recupero volumetrico di verande chiuse ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 4 del 16/04/2003, pertinenze, locali accessori, ammezzati, volumi tecnici, altre strutture seminterrati e/o interrate, sottotetti (L.R. n. 10 agosto 2016, art. 5 comma 1 lett. d).

Come anticipato, le sedute del mese di aprile, per il Consiglio Comunale, proseguono il giorno 8 per due nuovi argomenti:
Pantelleria, nuova convocazione del Consiglio Comunale per l’8 aprile. Due punti all’ordine del giorno

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Politica

Pantelleria e Lampedusa Isole di Frontiera del Mediterraneo. Un vertice sui trasporti tra CEO trasporti e sindaci

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Assessore Tremarco fa il punto sull’assise di oggi – Intervista

Si è tenuta quest’oggi una conferenza che ha avuto il significativo titolo “Frontiere del Mediterraneo. Isole, trasporti, continuità e diritti.” 
Voluta, organizzata e moderata dall’Assessore ai Trasporti e Turismo, Federico Tremarco, la convention ha visto molti attori, ciascuno con le proprie competenze, nel settore traporti e turismo, che ben hanno spiegato i limiti e le motivazioni di questi in territori difficili come Pantelleria e Lampedusa.
Dopo una introduzione di Tremarco, la parola è stata passata ai due sindaci coinvolti in prima linea in queste tematiche, Fabrizio D’Ancona per Pantelleria e Filippo Mannino per Lampedusa e Linosa. I primi cittadini delle Isole di Frontiera hanno generosamente e puntualmente spiegato tutte le esigenze, i diritti e le difficoltà delle nostre comunità.

Da qui un susseguire di interventi efficaci e chiarificatori degli altri protagonisti dell’assise:
Sandro Pappalardo, Presidente di ITA Airways, SImone Isabella delegato Assessorato ai Trasporti e della Segreteria Tecnica, Vincenzo Franza CEO Caronte & Tourist, Luigi Vallero general manager Italia per DAT, Matteo Franciglia consigliere presso la presidenza del consiglio dei ministri sul delega del vice premier Matteo Salvini, Fabio Casano tour operator, Massimo Zaccarin direttore generale di Aster e Aeroservizi Lamperusa, Matteo di Giugno, rappresentante ENAC, infine Paolo Amenta presidente di Anci Sicilia. La parola è stata data a tutti e ciascuno di essi ha saputo comprendere le ragioni, prospettare delle idee o soluzioni, ma anche compiacersi per l’iniziativa, che vorrebbero venga ripetuta periodicamente con tavoli tecnici.

Conclusa la conferenza abbiamo contattato l’Assessore Tremarco, per farci il punto della mattinata.

Assessore, secondo lei, sono stati sviscerati tutti i problemi, le emergenze quest’oggi? “Diciamo che più che altro io volevo risolvere intanto uno dei problemi che è relativo alle lamentela circa il non dare informazione su  tematiche importanti, invece così i concittadini hanno  sentito dai protagonisti di ciascun ambito come stanno le cose. 
“Ho voluto mettere al tavolo tutti questi attori anzitutto per la cittadinanza per dare atto del fatto che noi siamo sul pezzo che anche se il nostro lavoro non è un lavoro più mediatico ma concentrato sugli atti amministrative sulla politica. Comunque questi personaggi non li avremmo portati al tavolo se i rapporti di questa amministrazione non fossero stati diciamo… istituzionali  di buon profilo. Questo significa che comunque loro si interfacciano con noi nella maniera adeguata, con un dialogo sereno anche davanti alla cittadinanza.
“Come assessore  insieme anche al sindaco D’Ancona devo dire ci tenevamo che i cittadini toccassero con mano quelle che erano le criticità e le difficoltà.”

Quindi lei, il sindaco, avete raggiunto l’obiettivo a monte di tutto cosa c’è? “L’obiettivo principale è stato raggiunto nel senso che da oggi credo che a Pantelleria e Lampedusa si inizierà a parlare come istituti di frontiera con un riconoscimento ufficiale, che andremo a chiedere. Il nostro intento era quello di partire  da un tavolo in cui esponiamo una volta e per tutte tutte le criticità con la regione, un delegato del ministero, etc, per capire le strade percorribili.
“Mi pare che ci siamo! Infatti  il presidente Pappalardo di ITA ci ha invitati a Roma insieme alla Regione per continuare sul modello di Pantelleria no che è un modello abbastanza riuscito e di questo si trova riscontro nei numeri.
“Veda quando mi sono insediato la prima cosa che ho detto è che il primo obiettivo che mi sono prefissato è quello di portare Pantelleria nel mondo ma a modo mio cioè metterla come eccellenza a bordo della compagnia di bandiera che porta il made in Italy  d’eccellenza in tutto il mondo. Questo il primo anno, questa stagione abbiamo lavorato diversamente, più sul digitale però la visione era quella giusta, la strategia ha funzionato Pantelleria ha trovato la sua giusta collocazione.”

Quindi cosa è cambiato?La visione, la visione di non un’isola di massa ma di eccellenza dove c’è un parco  nazionale l’unico della Sicilia al centro del mediterraneo che va preservato e quindi Pantelleria ha bisogno di un turismo consapevole e sostenibile ma sicuramente è un’isola che sa affascinare.”

E rispetto al progetto di Pantelleria zona franca, cosa ci dice?Questo è stato un cavallo di battaglia dell’amministrazione precedente, ma io credo che ancora non siamo pronti per quel passo.
“Questa conferenza parte con un presupposto se non possiamo riuscire su tutto lavoriamo quantomeno su un piano trasporti poi il resto a cascata ma intanto lavoriamo sui trasporti, trattando  questo come solo di frontiera: questo era l’obiettivo quindi aspettiamo ancora per avere la zona franca, ma su trasporti e sulla sanità dobbiamo cominciare a lavorare con la consapevolezza che governo regionale e governo locale riconoscano le Isole di Frontiera.”

Assessore, ma vuole spiegare ai nostri lettori che differenza c’è  tra Pantelleria e Ponza o Lipari? Perchè la prima dovrebbe essere isola di frontiera e la seconda no? “Di fatto non è che  è una diversificazione che già esiste: Pantelleria e Lampedusa sono due isole tra la Sicilia e l’Africa e sono gli ultimi  due punti di contatto tra l’Italia, anzi direi l’Europa, e il continente africano, con una lontananza dalla terraferma veramente enorme. Questa cosaci espone  più di altri territori a diciamo criticità che vanno anche trattate con una certa consapevolezza, si considerino per esempio i fenomeni migratori.
“Quindi riconoscimento come isole di frontiera significa che in termini di sicurezza, di difesa e anche di monitoraggio sul territorio quindi la presenza dello stato fa la differenza ecco perché l’inquadramento come isola di frontiera darebbe dei vantaggi quantomeno in termini di attenzione del governo.”
 
Ma adesso, rispetto ai collegamenti aerei, di cui si è parlato a lungo con i rappresentanti del settore, come siamo rimasti, perchè è la domanda che tutti si fanno? Ci sarà un miglioramento dell’attuale condizione? “Stiamo cercando di ottenere un collegamento bisettimanale diretto Roma Pantelleria diretto eccetera. La richiesta nostra è di  due tratte settimanali una il giovedì e una la domenica per fare in modo che i panteschi  possano partire tutti i giorni da Pantelleria, cioè tutti i giovedì da  Pantelleria e rientro la domenica, quindi chi da Roma deve venire con un giorno di ponte che sarebbe venerdì può arrivare giovedì e ripartire la domenica stessa cosa per i panteschi. Credo che questo sia un punto di svolta perché questo permetta ai nostri studenti anche che vivono tra nord e sud e centro Italia che con un viaggio di un’ora e mezza da Roma sono qua.

Abbiamo chiesto l’implementazione su un’implementazione aggiuntiva per rinforzare  Trapani abbiamo richiesto un interessamento importantissimo sulla rotta su Palermo che  collega la dorsale di Tirrenica con un incremento sostanziale fino a quattro voli al giorno per cinque giorni a settimana e in più il collegamento per Catania che rimane invariato, in più collegamento  per Roma di cui parlavamo. Quindi abbiamo chiesto in totale  un aumento del 17% della capacità attuale.

Assessore, come pantesco e come amministratore si sente soddisfatto di quello che si è detto oggi? “Allora io sono soddisfatto del fatto che ci sto mettendo tutto l’impegno possibile, comunque vada sono consapevole e non mi potrò rimproverare nulla perché perchè io ce l’ho messa tutta.
“Volevo scrivere tre paragrafi in più alla storia di Pantelleria che non sono mai stati scritti. Il primo paragrafo, l’ho già scritto, era quello di portare Pantelleria insieme alle eccellenze italiane a bordo della compagnia che rappresenta l’intero paese e farli conoscere in tutto il mondo e questo paragrafo già l’ho scritto l’anno scorso. 
“Ora me ne mancano due, il riconoscimento di Pantelleria e Lampedusa come isole di frontiera. Io dico, che la cosa sia fattibile senza pesare più di tanto sulle casse del paese, se si concentra su due argomenti, sanità e trasporti, riconoscendo le due isole, almeno a livello italiano.
“Il terzo paragrafo nella storia di Pantelleria è quello di riuscire a chiudere il cerchio con gli operatori e dire che a Pantelleria si può creare lo spirito per unire gli imprenditori e farli lavorare insieme. 
“Questa cosa è avvenuta a tre quarti, mi manca l’ultimo quarto, chiudere il cerchio con il via della stagione 2026 invece che 2% e 2,5% in più rispetto agli anni precedenti, vorrei chiudere almeno un 5% rispetto all’anno precedente.
“Chiuso questo io penso che sarei soddisfatto di un mandato politico perché, ripeto, io penso che se un politico deve incidere per  scrivere un pezzo di storia del territorio dove vive, se non ha lasciato nulla a posteri, non c’era visione.”

Mentre si parla e si progetta di nuovi tavoli tecnici con gli stessi protagonisti o loro rappresentanti, in maniera costante, continuativa, giriamo una notizia ancora come voce da corridoio da verificare: da qui a qualche mese si ripeterà Isole di Frontiera, ma l’argomento sarà quello della salute a Pantelleria e Lampedusa.

Il video integrale della conferenza:
 https://pantelleria.consiglicloud.it/meetings/QURHVjJKam5tQWs9

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Cultura

Enti locali in Sicilia, al via IX corso Asael: formazione per sindaci, assessori e consiglieri

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Enti locali in Sicilia, al via il IX corso Asael
Progetto formativo per sindaci, assessori e consiglieri

Undici incontri on line con docenti ed esperti di amministrazione e contabilità pubblica

Palermo, 18 ottobre 2025 – Undici incontri on line per formare sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Sicilia. Partirà lunedì 20 ottobre la nona edizione del corso di formazione politico-istituzionale organizzato dall’Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali.

Un appuntamento che ogni anno coinvolge centinaia di amministratori dell’Isola che avranno l’opportunità di approfondire le tematiche più attuali che riguardano comuni ed ex province. “Troppo spesso chi viene eletto non ha pienamente contezza del ruolo che andrà a ricoprire – spiega Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael -. Da qui l’esigenza di un corso di formazione che fornisca gli strumenti e le conoscenze per poter servire al meglio le istituzioni, nell’interesse dei cittadini. Un obiettivo che l’Asael persegue da tempo e su cui chiede anche interventi normativi”.

Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom, dalle 15.30 alle 18, e partiranno lunedì 20 ottobre con il primo webinar, fino ai primi di dicembre. Numerosi i relatori che si alterneranno tra docenti universitari, dirigenti in servizio o in pensione, esperti contabili e amministrativi.

Fra i temi in programma i compiti dei distretti socio-sanitari, il ruolo degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali, il decreto salva-casa, l’autonomia differenziata, gli strumenti di programmazione. E ancora i bilanci, il dissesto finanziario, la gestione delle risorse umane, i tributi locali, la legislazione urbanistica, il Pnrr.

“Il corso è aperto a tutti gli amministratori – spiega Cocchiara – sia a quelli più esperti che a quelli eletti per la prima volta. Il sistema delle autonomie locali è in continua evoluzione e solo un costante aggiornamento può garantire a sindaci, assessori e consiglieri di padroneggiare la materia. Un’opportunità che l’Asael offre in modo totalmente gratuito a chi decide di impegnarsi nelle istituzioni: un compito che non è una professione ma che richiede professionalità e quindi competenza”.

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Politica

Trapani, 4 ottobre sit.in contro militarizzazione della Sicilia. Alemanno (MI) “presenteremo proposta di legge”

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UN SIT-IN DI PROTESTA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA SICILIA.
L’INIZIATIVA, ORGANIZZATA DAL MOVIMENTO INDIPENDENZA, FONDATO DA
GIANNI ALEMANNO, SI SVOLGERÁ, SABATO 4 OTTOBRE, DAVANTI ALLA SEDE
DELLA PREFETTURA DI TRAPANI. “CHIEDEREMO L’INTERVENTO DELLE FORZE
POLITICHE REGIONALI E PRESENTEREMO UNA PROPOSTA DI LEGGE”

“La nostra terra non si ‘Usa’. No alla militarizzazione della Sicilia, sì al lavoro e alla
pace”. È con questo slogan che il movimento “Indipendenza”, fondato da Gianni
Alemanno, ha organizzato un sit-in di protesta, sabato 4 ottobre alle 10, davanti alla sede
della Prefettura di Trapani, per dire no al progetto in atto di militarizzazione della Sicilia.
Una mobilitazione di donne e uomini siciliani contro i mercanti di armi e di morte.
L’iniziativa, oltre che da “Indipendenza”, è stata promossa dai movimenti “Fermare la
guerra”, “Identità siciliana” e “FISI” (Federazione italiana sindacati intercategoriali)
e rappresenta il primo atto di una più ampia partecipazione in tutta la Sicilia, per sostenere
la piena e totale smilitarizzazione della Sicilia. I tre movimenti chiederanno, inoltre, alle
forze politiche regionali, un impegno forte e determinato su questo tema e presenteranno
un’apposita proposta di legge.
“La crescente militarizzazione della Sicilia, trasformata sempre più in una piattaforma
militare – spiegano i tre movimenti – mette a rischio il territorio e lo rende vulnerabile. La
Sicilia non può e non deve diventare un avamposto di guerra, ma deve essere, invece, una
terra di pace e di incontro tra culture e religioni differenti, sempre nel rispetto reciproco”.
“Su questa nostra proposta – aggiunge Adriana Cavasino, dirigente nazionale di
Indipendenza – abbiamo riscontrato un idem sentire e una larga convergenza da parte di
diverse associazioni. La nostra sarà una grande manifestazione e vedrà la partecipazione di
quanti sono a favore della pace, sul solco delle parole di Papa Leone XIV”. Un “no alla
guerra e alla militarizzazione della Sicilia e un sì alla nostra piena autodeterminazione”, è
quanto sottolinea, anche, Marco Giammanco, dirigente regionale siciliano di
“Indipendenza”.

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